Il termine chakra, proviene dal sanscrito e significa “ruota”. Ci collegano a tutto ciò che sta succedendo nell’universo, nella natura, nel nostro ambiente: per questo possiamo considerarli come organi sensori – delle aperture – che ci collegano con il mondo delle energie sottili. I sette più noti, sono allineati dal basso verso l’alto seguendo l’andamento della colonna vertebrale. Assumono la forma di un vortice conico con la bocca rivolta verso la parte esterna e l’apice del cono a livello della pelle: da lì prosegue lo stelo del vortice che si collega alla corrente energetica che corre la spina dorsale.
Per provare un senso di completezza, conoscenza, di forza, di amore e beatitudine, i chakra devono essere aperti e lavorare tutti insieme in modo armonico. Sovente, a causa di varie problematiche esistenziali, alcuni risultano chiusi (bloccati), del tutto o parzialmente, generando malesseri e squilibri di varia natura.
L’azione del terapeuta serve prima, esaminando i sintomi, ad individuare il blocco e poi per agire in modo adeguato al fine di far riprendere all’energia il suo fluire ritmico portatore di Vita.